Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 38 occorrenze

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di varia natura, di Hanne Darboven, dove si rivela un alfabeto astratto del sentire e del nevrotico contare dell’artista, come se tenere un diario o

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della città di Piacenza, dove il quadro pare dovesse avere la sua sede definitiva. Maria avanza in un cielo composto da visi di bimbi monocromi che

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Visuel (Parigi); e alla tendenza, sbocciata a partire dagli anni Novanta, di un’arte sempre più partecipata, dove anche il pubblico finisce per avere

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Once in the XX Century (2004), un commento ironico alle ideologie totalitariste, dove, servendosi di materiali video d’archivio, Narkevicius ha

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un paese o di una cultura specifici, e se il senso di appartenenza sia ancora di qualche interesse in una società dove prendono sempre più piede la

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, come archivio di dati, informazioni, immagini. Negli artisti originari di quei paesi dove ancora oggi vige un controllo autoritario, questa attitudine

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curando mostre in tutto il mondo, scambiandosi gli stessi ruoli di anno in anno, raramente capendo dove sono, non per cattiva volontà, ma per eccesso di

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l’insediamento creativo nell'ex fabbrica 798 a Pechino, ma dove, al contempo, continuano a essere perpetrate censure nell’utilizzo della rete

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d’arte che risulterà vincente negli anni a venire sarà quella legata al paese o all’area geografica dove si sposterà il nuovo centro dell’impero. E se

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tanto che la gente cominciò a usare il museo come luogo di rifugio dalla metropoli, come un parco dove sedersi o sdraiarsi per godere a pieno di ciò che

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dove occorre arrivare con un aereo privato e spendere almeno un paio di notti, senza paura e senza fobia del chiuso né dell’immensità del cielo, né

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memoria individuale e collettiva, dove la casa viene intesa come nido privato e monumento storico. Interventi come il taglio a metà di un’abitazione in uno

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sociale», dove l’artista ha principalmente un ruolo d’iniziatore e promotore di imprese che passano nelle mani di altre persone o vengono completate

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informe di tubetti, bicchieri, giornali; di Louise Bourgeois, una casa-utero nel quartiere newyorkese di Chelsea, dove si mescolavano opere e oggetti

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nel Lower East Side a New York, dove si potevano acquistare un panino gigante, dei dolci e altre merci di plastica e cartapesta; o un ristorante come

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Biennale del 1993, quando predispose una gondola finta che serviva da pentolone per l’acqua calda, dove ognuno poteva prepararsi una minestra

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labirintici, dove il visitatore viene forzatamente a contatto con vetri rotti, armi, immagini di popoli in guerra, a esponenti di minoranze etniche come gli

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, 1982), curata dal critico tedesco Rudi Fuchs. Oltre alla Germania, dove si recuperò la tradizione del primo espressionismo con il diffondersi di

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complessi elementi geometrici. Grazie a Platone e ai suoi seguaci, questa concezione attraversa il Medioevo e il Rinascimento, dove se ne scorge l’eco

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dove si proietta l'identità di chi lo usa. Per questo deve sempre essere nuovo, sistemato in una teca, magari a coppie o in trittico, illuminato dall

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(situazioni costruite), dove la scultura è ridotta a una serie di curiose performance inscenate da gente comune. Per volere dell’artista, di queste

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degli esempi più emblematici è Manifestazione interventista (1914) di Carlo Carrà, dove l’esortazione ad andare in guerra si trasforma in un vortice di

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martoriati, deformati e mutilati di artisti come Robert Gober, Paul McCarthy e Kiki Smith, dove il riciclo serve a parlare di implicazioni sessuali, di

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Novecento (Kulturgeschichte, 1880-1983), dove, in una disposizione a collage priva di narrazione lineare, si susseguono foto, ritagli di giornale, scritti

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, anche quando a vivere i fatti siamo stati noi in prima persona. Nel 2011 Christian Marclay ha creato The Clock, un filmato lungo ventiquattr’ore dove

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’arte della nuova condizione per la quale stiamo diventando nodi di una rete infinita di collegamenti, una ragnatela dove il centro e la periferia si

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metafore di un mondo dove il cambiamento corre veloce e niente è più fatto per restare, ma anche questi linguaggi sanno lasciare traccia di sé. Le

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seguito la mostra è diventata un luogo dove gli artisti delle avanguardie storiche hanno esposto il proprio modo di esprimersi come gruppo e di

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produzione. Il museo è andato assumendo l’aspetto di un luogo dove le cose cambiano e non dove tutto permane statico. Il primo caso è stato il cono rovesciato

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. Chambre d'amis non fu soltanto uno dei primi esempi di mostra a tappe, dove al visitatore era richiesto di intraprendere un pellegrinaggio paziente

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1996 Dominique Gonzalez-Foerster organizzò Moment Ginza, dove cercava di ricreare l’atmosfera che si respira la domenica pomeriggio in una delle strade

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Londra, Parigi, Roma, Ginevra e Atene, fino a Hong Kong; ha anche aperto, sulla Madison Avenue, un negozio dove vende gadget, libri e multipli d’artista

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O. Gehry; dato il successo di quella, due anni più tardi venne dedicata una retrospettiva a Giorgio Armani, dove gli abiti vennero allestiti dal

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, aggirandosi per fiere e biennali, i luoghi dove si condensano maggiormente le notizie.

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, dove i tempi delle trattative si allungano, i costi di compravendita sono sempre piuttosto alti e non esiste una completa intercambiabilità delle

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storia: in tutti quei paesi dove è stata sovvenzionata dallo Stato, la libertà creativa ha dovuto fare i conti con i dogmi ideologici; dall'Italia fascista

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Non riusciamo a comprendere appieno le curiose installazioni di Carsten Höller, dove ci accolgono profumi inebrianti, luci psichedeliche, elementi

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prendere il sopravvento, come per i wall drawings di Sol LeWitt, dove il compito dell'autore si esaurisce nel progetto preparatorio su carta per poi

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